Focaccia

di Elena

“Ti ho comprato la focaccia” è uno dei modi di dire “ti amo” che preferisco. (IlReQuieto, Twitter)

Porzioni:

12

Pronta in:

45 min

Ingredienti

200 gr di acqua
100 gr di latte
1 cucchiaino di zucchero
1 cubetto di lievito di birra (25gr)
400gr di Farina di Grani Teneri Antichi Tipo 1 BioFan
200gr di Farina di Grani Teneri Antichi Integrale BioFan
60 gr olio evo Biologico
20 gr di sale
1 patata bollita

Preparazione

  1. Frullare la patata con l’acqua e l’olio.
  2. Aggiungere il lievito, il latte, il sale, lo zucchero e la farina BioFan e impastare fino a quando si raggiunge un impasto uniforme.
  3. Formare una palla e far lievitare per un’ora ben coperto.
  4. Stendere su teglia unta e lasciare lievitare coperto per almeno 2 ore.
  5. Con le dita unte fare delle fossette su tutta la superficie della focaccia e versarvi sopra una miscela di acqua, olio evo Biologico e sale grosso.
  6. Cuocere in forno ventilato a 220° per 20/25 minuti.

Alle origini della ricetta:

Le origini della focaccia sono molto antiche; già fenici, cartaginesi e greci utilizzando farine di orzo, di segale e di miglio ne cuocevano al fuoco ; e dal latino focus deriva l’etimologia di focaccia.
Nell’antica Roma le focacce venivano offerte agli dei ed in epoca rinascimentale consumate insieme al vino nei banchetti di nozze. Come il pane, ma più ricca per via dei grassi, olio o strutto, utilizzato per l’impasto o per il condimento, in Italia è da sempre particolarmente diffusa.
Cibo di viaggiatori e pescatori la focaccia pare debba la sua nascita anche ai lunghi tempi d’attesa che i fornai dovevano affrontare durante le notti di lavoro, ore ingannate infornando direttamente sulla base del forno pezzi di pasta non lievitata, che una volta cotti venivano mangiati in compagnia magari farcite di ortaggi, salumi o formaggi.
Oggi parlare di focaccia significa correre con il pensiero e la gola verso la regione italiana creatrice di vere leggende: la Liguria che con le sue innumerevoli tipologie di focacce si è affermata nel panorama gastronomico mondiale.
A Genova già nel ‘500 il consumo della semplice focaccia all’olio era familiare e diffuso anche in chiesa, soprattutto nel corso dei matrimoni. Addirittura un vescovo dell’epoca, preoccupato per il radicarsi dell’abitudine, ne arrivò a proibire il consumo durante le funzioni funebri.

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