La Polenta
di Elena
Porzioni:
6
Pronta in:
45 min
Ingredienti
300 gr Farina Bramata di Mais Antichi BioFan
100 gr Fioretto di Mais BioFan
20 gr olio evo
10 gr di sale grosso
Preparazione
- Mescolare acqua, sale e olio portando a ebollizione in modo che tutto il sale sia sciolto.
- Aggiungere la farina Bramata BioFan continuando a mescolare.
- Lasciare cuocere 10 minuti e aggiungere il fioretto continuando a mescolare.
- Lasciare cuocere altri 30 minuti mescolando spesso.
- Versare la polenta su un tagliere di legno e condire a piacere.
Alle origini della ricetta:
La polenta è un piatto arcaico, uno dei primi impasti cotti dell’umanità. Era certamente in uso già tra i sumeri e in Mesopotamia dove era preparata con miglio e segale. I greci utilizzavano la farina d’orzo e ne esistono infinite varianti a seconda delle materie disponibili sia in Africa che in Asia.
Il termine polenta deriva dal latino puls e in epoca repubblicana era un cibo tanto comune che diede ai romani il nome di pultiferi, ossia mangiatori di polenta. Al tempo si trattava di un impasto a base di macinatura di farro cotto in acqua e sale, servito con un contorno di ceci, pesciolini sotto sale (gerres o maenae), frutta, formaggi, verdure cotte e a volte carne.
Con la scoperta dell’America, e l’arrivo del mais – che veniva coltivato già da migliaia di anni in America Centrale – nella storia della polenta avvenne una vera e propria rivoluzione: nel nostro continente infatti il piatto, a partire dal Cinquecento (in Veneto, espandendosi successivamente nel bergamasco, nel milanese e in Piemonte), iniziò a diffondersi tra gli strati più umili della popolazione.
Nel Sette-Ottocento la polenta, un alimento molto economico, era alla base dell’alimentazione nelle zone rurali della Penisola e a volte era l’unico cibo disponibile. Purtroppo, parallelamente a questo largo consumo, alla fine del 19mo secolo si diffuse capillarmente anche la pellagra, una malattia legata alla carenza di vitamine del gruppo B, niacina (vitamina PP) o di triptofano (l’amminoacido necessario per la sua sintesi), che venne sconfitta solo apportando importanti cambiamenti alimentari.
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